Metti cuscini e coperte nel congelatore: ecco la temperatura che uccide davvero gli acari

Mentre molte persone cercano metodi efficaci per eliminare gli acari della polvere da ambienti domestici, pochi sanno che il congelatore rappresenta una soluzione semplice ma sorprendentemente efficace per trattare cuscini, coperte, peluche e altri oggetti tessili non lavabili ad alte temperature. Gli acari, noti per la loro capacità di provocare allergie respiratorie e disturbi cutanei, sono microrganismi invisibili che trovano un habitat ideale nelle fibre dei tessuti in cui accumulano cibo e umidità. Tuttavia, il loro ciclo vitale e la sopravvivenza sono legati a precisi parametri termici, e proprio il freddo può diventare un alleato fondamentale nella loro eliminazione.

Come agisce il freddo sugli acari

L’uso del freddo estremo mira a interrompere il ciclo vitale degli acari, andando a colpire sia gli individui adulti sia le uova. Secondo gli esperti, affinché questo metodo sia veramente efficace è necessario che la temperatura raggiunta sia sufficientemente bassa da determinare la morte degli acari e delle loro uova in tempi relativamente brevi. Gli acari della polvere, infatti, resistono alle basse temperature ma non sopravvivono all’esposizione prolungata a temperature ben inferiori allo zero.

Numerose fonti scientifiche e domestiche confermano che per ottenere risultati certi occorrono due fattori:

  • Una temperatura inferiore a -15°C
  • Un tempo di esposizione di almeno 24-48 ore, a seconda degli oggetti da trattare e dello spessore del tessuto

Questi valori sono raggiungibili nei normali congelatori domestici, purché si utilizzino accorgimenti specifici come il racchiudere gli oggetti in sacchetti di plastica per evitare che, durante il processo di scongelamento, l’umidità favorisca la successiva proliferazione di altri microrganismi o la formazione di muffa.

La temperatura che elimina davvero gli acari

Gli studi più autorevoli indicano che gli acari muoiono definitivamente a temperature inferiori a -15°C, soprattutto se mantenute per almeno 48 ore. In alternativa, l’esposizione a -12°C per almeno 12 ore può comunque ridurre drasticamente la popolazione di acari, ma una permanenza più lunga garantisce la massima efficacia. Oggetti spessi o difficilmente penetrabili dal freddo—come coperte, piumini o cuscini imbottiti—beneficiano di una permanenza prolungata nel congelatore, assicurando così che il freddo raggiunga anche gli strati interni.

Questa procedura permette di eliminare non solo gli acari adulti, ma anche le loro uova, fondamentali per la prevenzione di ulteriori infestazioni. Una volta terminato il periodo di congelamento, è importante lasciare raggiungere lentamente la temperatura ambiente agli oggetti prima del loro riutilizzo.

Per una disinfezione ancora più completa, dopo il congelamento si consiglia un lavaggio a basse temperature (30°C) che, pur non sterminando gli acari rimanenti, aiuta a rimuovere eventuali residui e allergeni.

Alternative e integrazione con le alte temperature

Il trattamento al freddo non è l’unico modo per eliminare gli acari della polvere. Sebbene il congelatore sia ideale per quei materiali che potrebbero rovinarsi a temperature elevate, l’eliminazione tramite calore rappresenta una strategia addirittura più efficace per biancheria da letto, federe e altri tessuti resistenti. In particolare, è scientificamente dimostrato che già 60°C in lavatrice sono sufficienti a causare la morte degli acari e delle loro uova.

Per questo motivo, ove possibile, si raccomanda di alternare i metodi:

  • Lavaggio regolare a 60°C di lenzuola e asciugamani
  • Utilizzo del vapore (come quello del ferro da stiro o altre soluzioni simili) che penetra nei tessuti e sterilizza a fondo
  • Congelamento a -15°C per cuscini, peluche e oggetti non lavabili ad alte temperature

Anche l’abbattimento dell’umidità negli ambienti domestici è fondamentale: gli acari prosperano quando l’umidità relativa si mantiene tra il 60% e l’80%, mentre valori inferiori al 50% possono ridurne sensibilmente la diffusione.

Precauzioni e consigli pratici per la casa

Per integrare e potenziare l’efficacia del trattamento con il congelatore, si suggerisce una serie di buone pratiche:

  • Racchiudere i tessili in sacchetti chiusi prima del congelamento, per prevenire la formazione di condensa che potrebbe favorire crescita batterica o la comparsa di muffe.
  • Evacuare bene l’aria dai sacchetti per ottimizzare la trasmissione del freddo in ogni parte del tessuto.
  • Dopo il congelamento, lasciare gli oggetti a temperatura ambiente in un luogo asciutto prima di riportarli all’uso.
  • Lavare i tessili (se possibile) a basse o medie temperature per eliminare escrementi di acari e particelle residue, ricordando che, dove consentito, il lavaggio a 60°C rimane imbattibile.

Oltre a questi accorgimenti, chi soffre di allergie agli acari dovrebbe:

  • Utilizzare coperture anti-acaro su materassi, cuscini e piumini
  • Aspirare frequentemente con apparecchi dotati di filtro HEPA
  • Areare i locali quotidianamente
  • Spolverare con panni umidi e pulire regolarmente i pavimenti

Queste strategie sono da integrare a rotazione per mantenere un ambiente domestico più salubre e ridurre i rischi connessi a acari e allergeni persistenti.

In definitiva, l’utilizzo del congelatore si rivela una risorsa preziosa nella lotta agli acari, soprattutto per oggetti che non possono essere trattati in altro modo. È però fondamentale rispettare le temperature e i tempi indicati (-15°C per almeno 24-48 ore), integrando sempre il trattamento con la pulizia tradizionale e la gestione della qualità dell’aria. Solo così sarà possibile ottenere un ambiente realmente sano e confortevole, a beneficio di tutta la famiglia, ma soprattutto di chi soffre di allergie.

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